Salvatore, una vita per l’optometria

Salvatore Pintus ci ha lasciati mercoledì sera, all’età di 64 anni.
A Vinci era nato come ottico e optometrista, e cresciuto come professore e professionista di eccellenza.
All’IRSOO sarà sempre ricordato da tutti con grande affetto.
Qui un breve ricordo del direttore.

"Attonito prima, profondamente addolorato e triste dopo; così posso riassumere i sentimenti che ho provato alla notizia della morte di Salvatore Pintus. E poi l’incredulità: anche adesso mentre scrivo mi sembra tutto impossibile. Non voglio scrivere di quanto Salvatore abbia dato all’optometria, di quanto si sia sempre impegnato per la difesa della professione e per la sua diffusione. Su questi temi sono apparsi già tanti commenti unanimi sui social, e ne parleremo ancora. Voglio spendere due parole sulla sua umanità. I tanti messaggi inviati da allievi, ex allievi e colleghi, e i loro contenuti, testimoniano dell’affetto che sapeva suscitare nelle persone. Salvatore emanava sempre una sorta di serenità e tranquillità, di condiscendenza che lo mettevano al riparo dalle tempeste; non si poteva avercela con lui davvero.
In un altro messaggio, rilasciato subito dopo aver appreso la notizia, mi è venuto spontaneo definirlo un uomo delicato. Intendevo delicato nel suo modo di fare, di porsi nei confronti degli altri; e indulgente, soprattutto con chi dai lui in qualche modo dipendeva. Sapeva però essere anche intransigente quando voleva difendere dei princìpi per lui irrinunciabili, come ad esempio l’indipendenza culturale e professionale dell’optometria.
Una mancanza prematura, e greve, e dolorosa."

Alessandro Fossetti