26/10/2016 - II congresso IRSOO: i commenti dei partecipanti premiano le scelte dell’organizzazione scientifica.


Non tocca a noi dire come è andato il congresso. Come organizzatori possiamo solo ringraziare gli iscritti, i relatori e gli sponsor che hanno voluto partecipare, perché sono loro l’anima del convegno. Però, possiamo dire che quello che abbiamo visto in questi due giorni ci ha pienamente ripagato del lavoro organizzativo dei mesi scorsi: la sala era piena di persone interessate e partecipi, le relazioni tutte di alto livello, gli interventi nelle discussioni sempre opportuni. Durante le pause le postazioni degli sponsor erano sempre al centro dell’attenzione dei partecipanti. Nei workshop, gli iscritti intenti ad esercitarsi nelle tecniche optometriche proposte, con il supporto continuo degli insegnanti, due – tre per ogni seminario, in due casi ben quattro, con un rapporto studenti/docente impareggiabile.
Possiamo anche riportare alcuni dei commenti rilasciati nei questionari anonimi: “Relatori molto preparati, chiari in tutti gli argomenti e molto disponibili al confronto. Puntualità, grado elevato competenze, confronto. Il livello è stato decisamente alto. Confermare in futuro lo stesso livello. Eccellente contenuto dei temi proposti nelle sessioni plenarie. Interessanti e stimolanti i contenuti dei workshop. Essere in pochi in gruppo ci dà modo di essere seguiti bene”.

Il clima che si respira a Vinci è sempre unico: ogni corso, ogni convegno è l’occasione per una grande riunione fra amici e, anche chi viene per la prima volta si sente subito integrato in un gruppo, dove lavorare e imparare diventa più facile e anche divertente. Tra i commenti positivi dei questionari si trova anche “evento famigliare”.

Non mancano i momenti di commozione, quando torna qualcuno che ha studiato qui venti anni fa. Non mancano i momenti di emozione per i giovani relatori che per la prima volta affrontano una platea congressuale. Esperienze a confronto, bei panorami … più di uno ci dice: “quasi quasi torno anche la prossima volta!”

La platea durante la sessione plenaria di domenica 23 ottobre.