L’edificio sede dell’IRSOO ampliato e rivalutato dal punto di vista architettonico ed energetico.
Ecco la “vista” del nuovo IRSOO: tolti i ponteggi, riappare la facciata ripristinata nel colore originario degli anni ’30. Si potrà fare (anzi è già stata fatta) qualche battuta ironica sulla scritta “Scuola elementare”, anch’essa riportata alla luce dalle profondità delle sovrastanti mani di pittura, ma l’aspetto è certamente piacevole. E così ha voluto la Soprintendenza per i beni architettonici, poiché l’edificio è considerato patrimonio storico. Bella anche la parte posteriore, dove è stato realizzato l’ampliamento dell’edificio, dotato di un moderno sistema geotermico per il risparmio energetico.
L’intervento, che ha avuto una durata di oltre due anni, ha visto anche la rivalutazione edilizia della parte storica, con l’adeguamento alle norme di sicurezza e la rimozione delle barriere architettoniche. Ancora non è finita, mancano alcune rifiniture interne, poi i collaudi; poi finalmente potremo avere a disposizione i nuovi locali nei quali verrà attrezzato il centro di ricerca, unico di questo tipo in Italia. La strumentazione è già stata acquistata e nei prossimi mesi l’attività sperimentale, peraltro già in atto da più di tre anni, potrà essere amplificata e portata finalmente ai massimi livelli, con il supporto dell’INO-CNR e del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze. Entro l’estate l’inaugurazione, poi via all’attività di ricerca.
La nuova facciata dell'Istituto
La facciata posteriore dell'Istituto