18/06/2015 - A Rimini vent’anni di Optometria.


Il ventennale della Società Optometrica Italiana è stato l’occasione per ripercorrere gli ultimi due decenni di progresso nelle scienze della visione.

Il X convegno SOPTI, che si è tenuto a Rimini lo scorso fine settimana, è stato caratterizzato da un ottimo livello delle presentazioni scientifiche, inserite in una cornice informale e amichevole, che ha permesso un reale scambio e incontro di tanti professionisti accomunati dallo stesso amore per l’optometria.

La rappresentanza IRSOO si è distinta sia in termini numerici, sia di fattivo contributo ai contenuti del congresso. Alessandro Fossetti ha partecipato, in qualità di socio fondatore, ad una tavola rotonda che ha ripercorso i passi dell’associazione nei suoi primi anni di vita, cercando di comprendere come l’optometria si è evoluta in Italia dal ‘95 a ora e quali sfide attendono la Società Optometrica Italiana nei prossimi anni. Alessandro Farini, già ospite all’inaugurazione dell’Anno della Luce, indetto dalle Nazioni Unite per il 2015, ha guidato la platea in un viaggio nella percezione della luce e delle sue mille sfumature. Riccardo Cheloni, in collaborazione con Carlo Falleni, ha presentato una rassegna sui nuovi metodi di valutazione delle lenti a contatto morbide, con particolare attenzione agli aspetti relativi all’elasticità della lente e alla sua interazione con la superficie oculare, in termini di movimento e ricambio lacrimale. Antonio Calossi, Laura Boccardo e Carlo Falleni sono poi stati relatori nella sessione dedicata al controllo della progressione miopica. Nessun professionista della visione si può più permettere un atteggiamento inerte o passivo di fronte a un ragazzo in progressione miopica: la ricerca e l’evidenza clinica dimostrano che qualcosa si può fare e l’IRSOO sta portando avanti dei progetti di studio e di ricerca clinica, mirati a una maggiore comprensione di questo fenomeno. Nella sessione free paper Filippo Cenni ha illustrato il suo lavoro di ricerca sulle capacità di lettura nell’ipovisione, utilizzando la versione italiana delle Tavole di lettura di Radner, che è stata sviluppata presso l’IRSOO. A seguire, Silvio Maffioletti ha descritto la ricerca, condotta insieme ad Alessio Facchin, che ha portato alla definizione degli standard italiani per il DEM test. Durante il convegno sono stati esposti quindici poster scientifici, di cui tre frutto di lavori di tesi degli studenti di optometria di Vinci: Valeria Pistelli ha descritto un metodo semplice, basato sull’oftalmometria, per valutare la qualità del film lacrimale con metodi non invasivi; Aurora Bottacci ha raccontato la sua esperienza in un ambulatorio optometrico in Angola; Giulia Ferretti e Paolo Bini si sono classificati secondi alla Poster Competition, grazie al loro lavoro di valutazione della ripetibilità e intercambiabilità delle Tavole di Lettura di Radner. Non ultimo, è stato di grande soddisfazione aver visto, tra i partecipanti al congresso, una nutrita presenza di ragazzi neo-diplomati e neo-laureati che si sono formati a Vinci e che, terminato l’impegno scolastico, continuano a tenere vivo il desiderio di imparare e approfondire le loro conoscenze.